Hotel Santa Teresa di Gallura
Storia
La torre spagnola, simbolo del paese
Anticamente conosciuta col nome di Longosardo (o Longo sardo), era
giĂ in periodo romano un porto di notevole importanza per i traffici
commerciali e dal quale veniva portato a Roma il granito estratto nei dintorni; queste informazioni la rendono una localizzazione plausibile dell'antica cittĂ di Tibula.
Le cave di capo Testa hanno fornito granito per il duomo e il battistero di Pisa e, si racconta, anche per il Pantheon di Roma. Intorno al 1263, tale era l'importanza di Longosardo che lo stesso san Francesco di Assisi, che si trovava in Corsica, si recò a visitarla. Dopo le invasioni saracene, la località passò sotto i giudici di Arborea, che vi costruirono un munitissimo castello del quale restano oggi solo miseri resti. Il maniero fu distrutto dai genovesi che vollero così vendicare l'assedio mosso alla fortezza di Bonifacio (Corsica). Alla distruzione del castello seguì lo spopolamento della borgata. La zona divenne rifugio preferito di corsari, banditi e contrabbandieri.
Un luogo storico di particolare interesse è la torre di Longosardo (edificata attorno al XVI secolo per ordine del re di Spagna Filippo II) situata sul lembo di roccia più estremo del paese. Quando nel 1720 l'isola passò ai Savoia venne inviato come comandante della torre Francesco Maria Magnon, che capì la necessità di creare un centro abitato nei pressi della fortezza. Il 12 agosto 1808 un decreto di Vittorio Emanuele I
diede inizio alla fondazione di Santa Teresa, fu lo stesso re che
disegnò la pianta del paese e decise il nome in onore di sua moglie: la
regina Maria Teresa d'Asburgo-Este. A 3 km circa dal centro, nasce sotto una pineta secolare la chiesa del Buoncammino, costruita nel XVII secolo.